Cerimonia Elfica di Matrimonio

Cerimonia elfica di matrimonio

(gli sposi assieme):
Secondo l’antica tradizione degli Eldar, chiediamo a voi, nostri cari e nostra gioia, di essere testimoni del rinnovo della nostra promessa, cui oggi diamo compimento unendo le nostre vite.

(la madre della sposa e il padre dello sposo congiungono le mani della coppia. Le loro veci possono essere svolte dalla madrina e dal padrino)

(la madre della sposa rivolta alla sposa):
Varda Signora delle Stelle del Cielo e le Valier tutte veglino su di te, ti proteggano e ti donino lunghi giorni sereni accanto al tuo amato sposo.
(se le veci della madre vengono svolte da una madrina, ella reciti la medesima formula. In aggiunta si possono anche invocare benedizioni in nome di altre Valier).

(il padre dello sposo rivolto allo sposo):
Manwe Signore delle Correnti del Cielo e i Valar tutti veglino su di te, ti proteggano e ti donino lunghi giorni sereni accanto alla tua amata sposa.
(se le veci del padre vengono svolte da un padrino, egli reciti la medesima formula. In aggiunta si possono anche invocare benedizioni in nome di altri Valar).

(la madre della sposa e il padre dello sposo, rivolti agli sposi):
Sia che Eru Padre di ogni cosa, che è sempre al di sopra di tutte le Potenze, benedica la vostra unione e la fortifichi sino alla fine dei giorni.
(la stessa formula può essere recitata dalal madrina e dal padrino)

(gli sposi assieme):
Possa la grazia dei Valar scendere su di noi e, assieme alla benedizione del Padre di ogni cosa, accompagnarci per sempre durante tutta la nostra nuova vita.

(la sposa, rivolta allo sposo):
Ecco il pegno della tua fedeltà e segno del nostro legame. Al compimento della tua promessa, a te lo rendo.
(gli restituisce l’anello d’argento).

(lo sposo, rivolto alla sposa):
Il mio cuore è legato al tuo cuore per sempre. Porta dunque questo anello e con esso prendi me come tuo sposo e compagno sino alla fine del mondo.
(prende l’anello d’argento dalle mani della sposa e le mette l’anello d’oro all’indice della mano destra)

(la sposa):
Con gioia lo accetto, con gioia lo porterò al dito. Allo stesso modo porterò il tuo cuore nel mio cuore, sino alla fine del mondo.

(lo sposo, rivolto alla sposa):
Ecco il pegno della tua fedeltà e segno del nostro legame. Al compimento della tua promessa, a te lo rendo.
(le restituisce l’anello d’argento)

(la sposa, rivolta allo sposo):
Il mio cuore è legato al tuo cuore per sempre. Porta dunque questo anello e con esso prendi me come tua sposa e compagna sino alla fine del mondo.
(prende l’anello d’argento dalle mani dello sposo e gli mette l’anello d’oro all’indice della mano destra)

(lo sposo):
Con gioia lo accetto, con gioia lo porterò al dito. Allo stesso modo porterò il tuo cuore nel mio cuore, sino alla fine del mondo.

(il padre dello sposo, rivolto alla sposa):
Ora questo mio figlio viene a te. Accoglilo ed amalo, e siate per sempre felici e uniti come uno.
(se le veci del padre vengono svolte da un padrino, la prima parte della formula diviene “Ora questo mio figlio dell’anima viene a te”).

(la sposa, rivolta al padre dello sposo).
Con tutto il mio amore lo accolgo, e nella gioia saremo come uno per sempre.

(la madre della sposa, rivolta allo sposo):
Ora questa mia figlia viene a te. Accoglila ed amala, e siate per sempre felici e uniti come uno.
(se le veci della madre vengono svolte da una madrina, la prima parte della formula diviene. “Ora questa mia figlia dell’anima viene a te”)

(lo sposo, rivolto alla madre della sposa):
Con tutto il mio amore la accolgo, e nella gioia saremo come uno per sempre.

(gli sposi si scambiano il bacio nuziale di rito, poi recitano assieme):
Per la Grazia dei Valar, per il volere del Padre, sia benedetta per sempre la nostra unione. Con gioia siate testimoni accanto a noi di quanto oggi avviene.

Al termine: invocazioni a Manwe, Varda e Eru Iluvatar della madre della sposa e del padre dello sposo.

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