Shadow

Capelli scomposti nel vento
torna nel sogno iridescente
e muto d’ogni notte.
Torna nel lamentoso silenzio
della stanza buia,
speranza perduta di giorni
lieti e tristi,
ma comunque passati.
Nel quieto abbraccio del buio,
torna il suo viso imbronciato,
i suoi occhi smarriti sorridono
nell’immensità assurda
della tomba.
E torna con lui
la dura solitudine,
l’ombra diventa reale:
tangibile presenza della pena
sulla scacchiera dell’eterno.
La realtà è un gioco di fantasmi.

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