Figlia di Re

Ed io resto!
Figlia di re d’un popolo d’eroi,
resto e li guardo partire.

Ferma sul limitare delle mura
osservo la speranza
inoltrarsi nel buio.

Statua di marmo il corpo,
ma l’anima divampa,
brucia la mente nel ricordo
mentre la grigia schiera s’allontana.

Alla morte ed alla gloria vanno
e a me è negato,
vanno per oscuri sentieri
contro il male ed il nulla.

Ed io dovrei restare!

Custodisci la casa, muori sulla tua spada
questo s’aspetta il re,
questo il fato a me chiesto.

Figlia di re d’un popolo d’eroi
così partendo m’ha detta,
rifiutando l’aiuto, ricusando l’amore.

E qui dovrei restare!

Morto il cuore alla vita,
uccisa la speranza
da parole di ghiaccio.

Non resterò!

Vada il sire degli uomini
alla morte e alla gloria,
lo seguano i compagni,
porti con se il mio cuore.

Per altre vie, celata nel segreto,
all’identica morte giungerò,
alla medesima rovina.

Figlia di re d’un popolo d’eroi
sul medesimo campo del mio cuore
mi colga il fato e sia per me la pace.

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